Una visita guidata circondati dal "Parco Regionale Spina Verde", alla scoperta di due significativi siti, ricchi di storia e bellezza, e di una mostra di arte contemporanea ricca di significati.
Dal 3 maggio al 30 giugno 2024 il Castel Baradello a Como ospita la personale di
L’esposizione documenta la nascita e lo sviluppo di una performance diffusa nel tempo e nello spazio, che consiste nel viaggio di una bandiera, portata dal suo alfiere, ovvero la stessa
Lorenza Morandotti, fotografata mentre sventola in particolari siti, selezionati dall’artista milanese secondo un criterio d’importanza storica, culturale, sociale.
Le bandiere, che nascono come evoluzione della serie di acquarelli Infiniti, sono realizzate in un tessuto finissimo per poter essere attraversate dallo sguardo, e presentano un archetipo universale, che accompagna l’uomo fin dalla preistoria: un cerchio dipinto con pigmenti, i cui colori sfumano verso l’interno, lasciando al centro un vuoto luminoso.
A differenza dei vessilli ufficiali degli stati che mirano a marchiare il territorio e a indicare il suo possesso a un determinato gruppo etnico o politico, quelli di Lorenza Morandotti trasmettono l’idea di un’appartenenza al genere umano, senza distinzione di razza, nazionalità e classe sociale.
La vecchia Cava, il "Cuore inaccessibile della Spina Verde", un luogo affascinante e misterioso, nascosto dietro una parete rocciosa. Una cava di arenaria da dove per millenni si è estratto il materiale prezioso che i comaschi di tutte le epoche hanno utilizzato per i loro più importanti monumenti.
Il Castello Baradello, simbolo della città costruito dall’Imperatore Federico Barbarossa, dalla cui torre si gode un panorama mozzafiato sulla Città e il primo bacino del Lago: quando raggiungi il punto più alto ti sembra di volare sospeso tra l'incredibile paesaggio.
Immerso in uno scenario naturale spettacolare, il Castello ha una storia secolare, su di lui si narrano famose leggende ed è stato testimone di eventi fitti di mistero. Pochi ne conoscono però le vere origini e sanno com'è stato realizzato: lo scopriremo alla vecchia Cava, normalmente chiusa al pubblico, dove tutto ha avuto inizio.
Un tour emozionante, coinvolgente e interessante, che garantisce un’incredibile immersione nella storia, nella natura e nell’anima del territorio e porta a conoscere e vivere i valori che hanno ispirato Lorenza Morandotti nella sua opera.