Esperienze in programma
La natura, l’uomo, la città... alle trincee

L'attesa. Visita speciale alle trincee di Cavallasca, nel Parco Regionale Spina Verde di Como, tra filosofia, musica e natura.



Performance a cura di Roberto Sala e Katia Trinca Colonel, filosofi, e Cristiano P.A.S.P.O. Stella, musicista.


Nell’intreccio tra memoria storica e riflessione contemporanea, lo spettacolo L’attesa. Voci e suoni alla frontiera prende forma lungo le trincee della Linea Cadorna, al confine tra natura e passato mi-litare, nel cuore del Parco della Spina Verde di Como. In uno spazio carico di silenzi e significati, dove la pietra racconta storie di guerra, difesa e solitudine, si apre un dialogo tra musica, poesia e filosofia, dedicato a una condizione esistenziale universale: l’attesa.


Che cos'è l'attesa? 

Un tempo sospeso, un vuoto da colmare, una tensione verso qualcosa che non arriva o che temiamo possa arrivare. L’attesa dell’amato, della pace, della libertà, della fine o dell’inizio. Lo spettacolo percorre questi interrogativi alternando parole e canzoni che danno corpo e voce a desideri, speranze e paure. In questo paesaggio evocativo, la Linea Cadorna non è solo sfondo, ma protagonista muta e potente, simbolo di un’attesa storica e collettiva che oggi si fa personale e condivisa.


Ad accompagnarci in questo viaggio interiore e corale saranno tre artisti e pensatori che intreccia-no le loro sensibilità: il filosofo e musicista Roberto Sala, il cantautore Cristiano P.A.S.P.O. Stella, e la filosofa e counselor Katia Trinca Colonel. Le loro voci si alterneranno a quelle di brani emblematici: Ulisse coperto di sale di Lucio Dalla, naufrago del tempo e dell’identità; L’attesa di Giorgio Gaber, riflessione acuta sulla condizione umana; Bella ciao nella struggente versione delle mondine, che evoca la resistenza attraverso lo sguardo di Agnese va a morire; e Shomer ma mi llailah di Francesco Guccini, con la sua invocazione notturna di senso e speranza.


L’evento si aprirà con una visita guidata alla Linea Militare Cadorna, per immergersi nella sua storia e nei suoi silenzi, e si concluderà con un’esibizione collettiva in cui parole e suoni si fonderanno in un’unica narrazione. Un’occasione per vivere lo spazio non solo come luogo fisico, ma come soglia simbolica tra passato e presente, tra attesa e azione, tra silenzio e voce.




"La tela disfatta. Voci dell'attesa dal vuoto delle trincee"


Lo spettacolo si muove sul libero dialogo tra gli autori e tra gli autori e il pubblico; al centro del dialogo l'attesa che, evocata dagli spazi delle trincee, viene costruita attraverso i racconti di Penelope e Agnese, donne che vivono la loro attesa tra le diverse facce della resistenza. Le canzoni di Lucio Dalla, Francesco Guccini, Giorgio Gaber e Giovanna Marini incastonano i diversi momenti del percorso, impreziosendo le riflessioni proposte.


Uno spettacolo che - nella continua oscillazione tra natura, uomo e città - prova a interrogarsi sul valore dell'attesa nel nostro tempo, quando il caos comunicativo sovrappone le diverse voci, cancellando ogni possibile spazio di pensiero e di attesa del futuro.

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• Domenica, 8 Giugno 2025
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