Sabato 19 luglio visita esclusiva serale al "Novocomum" e all’Archivio Terragni con Attilio Terragni, architetto, studioso appassionato dell’opera di Giuseppe Terragni e suo pronipote, nonché Direttore dell’Archivio Terragni.
Una serata speciale nel cuore di Como: le luci si abbassano, le forme si rivelano. Il Novocomum, capolavoro giovanile di Giuseppe Terragni, apre le sue porte in orario serale, offrendo un’occasione rara per vivere gli spazi in un’atmosfera intima e suggestiva.
A condurre la visita sarà Attilio Terragni, architetto, studioso appassionato dell’opera di Giuseppe Terragni e suo pronipote, nonché Direttore dell’Archivio Terragni.
La sua guida offrirà uno sguardo profondo e partecipe, intrecciando riflessioni architettoniche e ricordi personali, in un racconto capace di restituire l’attualità del pensiero progettuale di Terragni.
Il percorso si conclude negli ambienti dell’Archivio Terragni, spazio vivo che custodisce documenti originali, disegni storici e opere di giovani artisti comaschi, in un progetto che fa di questo luogo un punto di incontro tra memoria e sperimentazione contemporanea.
Si ringraziano l'Architetto Attilio Terragni e l'Archivio Terragni per la disponibilità.
L'Archivio Terragni ospita documenti, disegni e opere degli artisti Giuseppe Terragni, Attilio Terragni e Riccardo Longo
Riccardo Longo
La mia arte è un percorso che esplora la necessità di costruire la visione astratta di uno spazio attraverso il gesto del pennello, la matericità dello stucco e la superficie del gesso.
Ho trovato nell’informale un linguaggio che riesco a parlare in cui la grammatica è costituita di campiture di colore e di gesti che richiamano elementi architettonici e caratteri antichi, forme primordiali e infinitamente future, in cui l’essere umano si immerge in contemplazione dei ritmi della materia.
Attilio A. Terragni
Atman - Il suo catalogo comprende 110 progetti di architettura, 12 libri, modelli, dipinti e disegni, tutti realizzati con la tecnica del Multitracking (storie rimasterizzate per migliorarne la qualità sonora) nella quale l'arte è tutto quello che si fa con l’intenzione di fare architettura, evitando di cadere in sogni monofonici e in storie che non ci assomigliano.